lunedì 16 giugno 2008

Ambulatorio medico popolare di Milano

Una serata per conoscere e sostenere l'Ambulatorio medico popolare

Un momento di formazione e orientamento sui servizi sanitari e il diritto alla salute per migranti (e non solo)

Uno sguardo sulla Milano dei quartieri

Unione femminile nazionale e Associazione per una Libera Università delle donne

vi invitano all'incontro con

Ambulatorio medico popolare di Milano

Spazio dell'Unione Femminile/Corso di Porta Nuova 32 Milano
Martedì 17 giugno ore 21

L'ambulatorio medico popolare è un ambulatorio gratuito per il diritto
alla salute, oggi sotto sfratto.

L'Amp in questi anni ha inciso nell'abitare questa città fornendo
visite mediche di base in sede e favorendo l' accesso a visite mediche
specialistiche presso associazioni, consultori e ambulatori con i
quali costituisce, nell'area urbana milanese, una rete che garantisce
prestazioni mediche a chi non può accedere al Sistema Sanitario
Nazionale.
Inoltre, l'AMP aiuta i migranti senza permesso di soggiorno a
esercitare il diritto di accesso alle prestazioni ospedaliere per
urgenze o malattie gravi, come previsto dalla normativa vigente.

L'Amp apre i battenti nel 1994. Dal 1995 al 2000 è stato aperto il
consultorio autogestito. Il telefono viola contro gli abusi
psichiatrici continua tutt'ora la sua attività.
I medici che ruotano sui turni sono attualmente 5, e altrettanti gli
operatori dell'accoglienza.
L'Ambulatorio è aperto due pomeriggi alla settimana per circa 3 ore al
giorno, con una media di 20-30 visite a settimana (per un totale di
circa 15.000 visite dall'anno di apertura).
Sono circa 4000 le cartelle cliniche di pazienti assistiti. L'utenza è
prevalentemente straniera, con una piccola quota di italiani.
Oltre all'attività di assitenza medica, l'Ambulatorio medico popolare
offre informazioni su tutto quello che riguarda il diritto alla
salute, in specifico per quanto riguarda i diritti dei migranti e la
salute delle donne, forndendo anche informazioni relative ad altri
"sportelli" cittadini (assistenza legale, soprattutto). Queste
attività non mediche vengono svolte sia in sede che fuori, con
interventi presso le scuole di italiano per stranieri o in altre sedi
dove viene richiesto (centri sociali, circoli arci, etc).
L'attività è completamente gratuita, ed autofinanziata con iniziative
varie (cene, aperitivi, etc).
Recentemente l'Ambulatorio ha dato il via a dei "contenziosi" con la
nostra asl di zona per tutelare i diritti sanitari di alcuni migranti,
il primo -vinto!- relativo alla mancata erogazione di ausili
salva-vita a pazienti diabetici, il secondo, ancora in corso, relativo
a comportamenti vessatori nei confronti degli immigrati IN REGOLA che
si recano alla asl a chiedere la tessera sanitaria.

L'ambulatorio medico popolare si trova nei locali, al piano terra
della storica casa occupata in via dei Transiti 28 a Milano, per quasi
due decenni lasciati in totale abbandono.
I locali sono stati acquistati da un privato a condizioni molto
vantaggiose nel 2003. Ora il tribunale ha approvato l'istanza del
nuovo proprietario, che vuole liberare lo spazio per il suo
tornaconto, chiedendo anche 13.000 euro di danni per la mancata
disponibilità degli spazi. La situazione dovrà essere risolta entro il
15 luglio 2008.

L'Unione femminile e la Libera università delle donne appoggiano le
istanze dell'Ambulatorio e reputano necessario che le autorità locali
si facciano carico di questa situazione dolorosa.

www.unionefemminile.it

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