mercoledì 15 ottobre 2008

mi vengono i brividi

Ci sono certe cose che mi lasciano interdetta, con l'amaro in bocca e una nota stonata nella testa.

Ci sono cose che mi fanno venire i brividi.


Classi ponte per alunni stranieri - Sì della Camera a mozione Lega


fonte: www.repubblica.it

ROMA - Classi "d'inserimento" per bambini extracomunitari. La Camera ha approvato la mozione della Lega Nord in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo. Il testo, approvato dopo un infiammato dibattito, è passato con una diversa denominazione: non più "classi ponte", così come originariamente indicato nella mozione presentata dal leghista Roberto Cota, ma la nuova denominazione che parla, appunto di "classi di inserimento". E' stato il vice capogruppo vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, a proporre di cambiare il nome all'oggetto per "rendere più evidente l'obiettivo della proposta, ossia l'integrazione degli studenti". Per Piero Fassino si tratta invece di "una regressione
culturale prima ancora che politica", "e non solo produce un principio di discriminazione ma, e questa è la cosa più grave, discrimina tra i bambini e i più piccoli, che è la cosa più abbietta".

Il testo della maggioranza è passato con 256 sì, 246 no e un astenuto. Bocciate le mozioni dell'opposizione. Il testo approvato a Montecitorio impegna il governo a "rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo il loro ingresso, previo superamento di test e specifiche prove di valutazione". "Favorendo", dunque, e non più "autorizzando" come si leggeva nel testo originario: una modifica sostanziale che sottolinea il valore non selettivo della norma. A chi non supera i suddetti test vengono messe a disposizione le "classi ponte che consentano agli studenti stranieri di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti".


La mozione impegna inoltre il governo "a non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole". Infine, si prevede "una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri", oltre che "nelle classi ponte, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curriculum formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, oltre che dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza".
(15 ottobre 2008)


Razzismo, ridipinte di bianco le sagome di bimbi neri

E' accaduto a Brinzio, nel Varesotto, dove ignoti hanno ripassato con spray bianco faccia, mani e piedi di alcune sagome installate dalla scuola elementare del paese nelle strade

fonte: www.repubblica.it

Sagome di legno raffiguranti bambini di colore "sbiancate". E' accaduto a Brinzio, nel Varesotto, dove ignoti hanno ripassato con spray bianco faccia, mani e piedi di alcune sagome installate dalla scuola elementare del paese nelle strade. I bambini avevano realizzato le sagome di cartone nell' ambito del progetto di sicurezza stradale (stanno a indicare la presenza di una scuola agli automobilisti e a far rallentare il traffico).

Indignazione per il vandalismo di stampo razzista è stata espressa dal sindaco e dalle maestre della scuola, che hanno parlato di "grande amarezza" e scritto insieme con i bambini una lettera aperta: "Cari imbrattatori delle sagome - si legge - siamo indignati per quello che avete fatto. Ci piacerebbe che sapeste prendere diluente e vernice per farci ritrovare una mattina le nostre sagome come erano". E "cari imbrattatori,ha più valore il ragionamento dei bambini che qualsiasi altro commento da parte dell'amministrazione. Se non siete codardi o peggio conigli, vi consigliamo di fare ciò che i bambini vi chiedono, cioè ripulire le sagome imbrattate", si legge in una nota dell'amministrazione comunale di Brinzio, firmata dal sindaco Bruno Vanini. Sul fatto indagano i carabinieri.

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